Nell’attuale mondo del commercio, grazie anche allo sviluppo dei servizi di logistica e alla velocità con cui un oggetto può essere consegnato in varie parti d’Italia e d’Europa, molti commercianti del piccolo business si sono buttati nella vendita online.
L’e-commerce rappresenta un’alternativa al proprio punto vendita o alla propria catena. Per quali motivi bisogna pensare a un investimento simile?
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Fare e-commerce da soli è possibile?
La risposta è NO! Assolutamente NO! Pensare di crearsi un sito web con i consueti tutorial di YouTube è totalmente fuori luogo.
Fare un sito web, anche utilizzando il sistema più semplice attualmente in uso, vale a dire WordPress, non significa crearsi un’attività online. È vero che esistono innumerevoli plugin per questa piattaforma che sono consultabili qui, ma non basta saper maneggiare un’estensione per entrare nel mercato web.
Occorrono, infatti, la conoscenza di molteplici linguaggi web, di software adeguati e i processi più idonei per le campagne digitali. Aziende come Do it sono formate da uno staff che può consentire a un commerciante o una startup di raggiungere i propri obiettivi di guadagno. E dato che i dati pubblicati di recente sul mondo e-commerce sono oltreché ottimisti, forse investire nel web vale davvero la pena.
Mondo e-commerce: i settori trainanti
Dopo l’exploit post pandemia, si può dire tranquillamente che la metà dei settori degli esercenti ha aperto una propria attività e-commerce. I settori in grande crescita sono quello beauty, quello clothing, quello informatico e quello dei trasporti pubblici.
Non solo quelli gestiti dalle grandi metropoli, ma perfino quelli gestiti nei comuni di provincia o nei paesini turistici. In calo, con il regredire della pandemia, è il settore Food come testimoniano i recenti dati. Fra le esperienze più gradite dai consumatori c’è certamente quella del canale univoco fra punto vendita e sito web dove comprare. Quindi quali motivi vantaggiosi stanno alla base di un business online?
Alcuni motivi validi per aprire un e-commerce
L’esplosione dei tanti social media della nostra società certamente è uno dei motivi maggiori per cui avviare un’attività online. Le potenzialità dei vari YouTube, Facebook, Instagram, Tiktok non si scoprono certo oggi. L’amplificazione della fetta di compratori è un fattore assolutamente potenziale.
Un secondo motivo non indifferente è dato dal fatto che la possibilità di acquisto si realizza a qualunque ora e non in specifici orari previsti.
A livello di ottimizzazione del magazzino, i software gestionali che lo possono controllare, consentono di duplicare le forniture di merce richiesta e, di contro, di escludere quella meno gradita. Il tutto si traduce in un risparmio considerevole.
E-commerce: meno burocrazia e più agevolazioni
L’apertura di un’attività online è caratterizzata anche da una gestione web delle fatture, dei cataloghi e delle spedizioni.
Questo porta a minor costo ambientale e a una velocizzazione delle pratiche burocratiche. In più l’Unione Europa e la stessa Italia tendono negli ultimi anni a incentivare questo tipo di commercio dando accesso a incentivi e finanziamenti a fondo perduto.
Infine, poiché i sistemi online sono collegati ai dati provenienti da chi naviga sui motori di ricerca, l’esercente stesso ha la possibilità di misurare le proprie performance di vendita e di incrementare notevolmente il proprio business.