Sappiamo tutti che il sonno è un elemento fondamentale della nostra vita, dormire di un cosiddetto “buon sonno” ci fa sentire meglio, ci permette di affrontare le difficoltà con più energia, ci fa addirittura percepire meno la fame.
Ci sono periodi però, in cui una cosa naturale come dormire bene ci sembra irraggiungibile, ci si rigira nel letto stanchi ma senza riuscire a perdere il controllo, ci si alza, ci si sveglia in piena notte e alla fine non ci si riaddormenta più. Vi è mai capitato?
Il primo accusato normalmente è lo stress ma non è l’unico, per tutti i rimedi vai su questo sito, ma non molti sanno che uno dei motivi di questa fastidiosa irregolarità può essere invece legata all’alimentazione.
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L’importanza dell’alimentazione per il sonno
Ebbene sì, siamo quello che mangiamo, e questo vale anche per il sonno, ci sono alimenti che sono dei veri e propri cibi contro l’insonnia, e altri che invece altro non fanno che tenerci svegli e nervosi.
I cibi contro l’insonnia hanno alcuni elementi di base in comune, sono ricchi di vitamine e fibre, soprattutto sono ricchi in magnesio e non sono alimenti complessi, ma sono invece facili da digerire. Bisogna tenere conto che non c’è un cibo magico ma che è la varietà ad apportare tutto quello che ci serve per aiutare il nostro corpo a trovare il giusto ciclo circadiano. È necessario quindi cercare di variare e includere nella propria dieta alimenti che contengano magnesio, per il rilassamento, vitamine del gruppo B, per aiutare il sistema nervoso, fibre per supportare la digestione e l’intestino e infine cibi che aiutino la produzione di melatonina e di serotonina, quindi che contengano triptofano.
Vediamo di seguito alcuni dei più interessanti cibi contro l’insonnia.
Frutta
Albicocche, Banane, Ciliegie, Pesche
Grazie all’alto contenuto di magnesio questi frutti sono perfetti per aiutare a rilassare i muscoli, ottimi anche per l’alto contenuto di acqua che fornisce una buona idratazione dell’organismo e favorisce la digestione e il buon funzionamento dell’organismo. Le banane, in più contengono anche il potassio, che è un perfetto alleato nel rilassamento dei muscoli, e il triptofano, una proteina che si trova anche nel riso e nel latte e che contribuisce alla creazione di serotonina, l’ormone che aiuta a sentirsi bene e che quindi permette di entrare più facilmente nella prima fase di sonno.
Kiwi
Aiutano a migliorare la qualità del sonno riducendo i risvegli notturni, contengono folati, che contribuiscono all’insonnia se non presenti nell’organismo in quantità sufficiente, e infine i kiwi sono ricchi di antiossidanti. Un vero toccasana per il riposo.
Cereali
Avena
Oltre all’alto contenuto di magnesio, l’avena contiene anche molto calcio e soprattutto contiene melatonina, l’ormone propriamente detto del sonno, che regola il ritmo circadiano dell’organismo.
Riso
Nonostante sia un alimento dall’alto picco glicemico, contiene triptofano, la proteina coinvolta nel processo di creazione della serotonina. In merito al riso, l’ideale sarebbe mangiarlo integrale per mantenere inalterato anche l’apporto di fibre, quando si sceglie il riso integrale è sempre preferibile acquistarlo biologico perché nella buccia esterna si accumulano eventuali pesticidi.
Semi oleosi
Noci e Mandorle
Entrambe contengono alte quantità di magnesio e questo già di per sé li rende ottimi cibi contro l’insonnia, in più le noci, supportano l’organismo nella produzione di melatonina.
Latte
Il latte è un ottimo rimedio per l’insonnia anche quando preso proprio prima di andare a dormire, se scaldato e bevuto con calma contribuisce a rilassare i muscoli e il respiro e a conciliare il sonno. Inoltre, contiene come il riso, alte quantità di triptofano, un componente che contribuisce alla creazione di serotonina e quindi al rilassamento, e vitamine del gruppo B che aiutano a distendere il sistema nervoso.
Abbiamo visto i cibi contro l’insonnia di cui fare scorta, ma quali sono quelli da evitare?
Naturalmente tutti gli eccitanti, quindi tè e caffè non vanno assunti a ridosso delle ore di sonno, l’ideale sarebbe almeno sei ore prima di coricarsi e senza farne un uso smodato.
Ci sono poi i cibi grassi, che appesantiscono la digestione e impegnano il corpo in un’attività che non ci permette di rilassarci e dormire. Lo stesso discorso vale anche per gli alcolici e per i cibi zuccherati, che in più forniscono energia immediata che il corpo non può gestire o utilizzare se costretto ad andare a letto.