Coloro che devono fare i conti con l’ascesso su un dente sono costretti ad affrontare una delle infezioni più dolorose che l’organismo possa subire. Altrimenti noto come parodontite periapicale acuta o pulite, l’ascesso dentale, causato dalla penetrazione di batteri nell’osso mascellare, può essere efficacemente curato con rimedi mirati.
Quali sono le principali cause dell’ascesso dentale
L’alimentazione corretta aiuta ad avere denti sani e belli, ma a volte eliminare cibi che rovinano lo smalto non basta, perché può comunque capitare di avvertire un fastidioso rigonfiamento a carico della gengiva e della guancia, ovvero un ascesso dentale.
Questa condizione viene provocata da batteri che proliferano nella gengiva oppure nella polpa del dente a seguito di una carie o altre malattie gengivali. Lo sviluppo di un ascesso dentale dipende principalmente da diversi fattori, quali scarsa igiene orale, consumo eccessivo di bevande zuccherate, fumo, sistema immunitario indebolito, interventi come devitalizzazione, otturazione o impianto non ben riusciti.
Tante volte l’ascesso è da ricondurre ad alcune patologie, ad esempio reflusso gastroesofageo, cellulite batterica, diabete ecc. In situazioni del genere bisogna risolvere prontamente l’odontologia per evitare l’aggravarsi dello stato di salute, quindi la formazione di una fistola o una cisti.
Sintomi classici dell’ascesso dentale
Il dolore acuto a carico dei denti e delle gengive è di certo il sintomo più ricorrente di un ascesso dentale che, con il passare delle ore, tende a peggiorare, fino a estendersi in tutta la mascella. Nei casi più gravi il dolore avvertito dai pazienti interessa il collo e l’orecchio che si trovano sullo stesso lato del dente.
Gengive infiammate e rosse, gonfiore del viso e dei linfonodi del collo, alitosi, ipersensibilità al freddo e al caldo, malessere generale, febbre e
spasmo muscolare della mandibola sono altri disagi ricorrenti.
Riconoscere prontamente questi sintomi e non trascurarli si rivela determinante per un trattamento tempestivo. L’infezione che non viene adeguatamente curata, infatti, può seriamente danneggiare i denti e l’osso, quindi portare a complicazioni più gravi.
Quali rimedi efficaci adottare in caso di ascesso dentale
I rimedi per poter curare l’ascesso dentale sono diversi e dipendono dallo stato di avanzamento della patologia. La prima cosa da fare è quella di rivolgersi al proprio dentista di fiducia, in modo da poter ottenere una diagnosi precisa e accurata, nonché per intraprendere la terapia più adatta al caso specifico.
Quando all’interno del dente è in corso un’infezione, il dentista si occuperà di creare un piccolo foro all’interno grazie al quale permettere dapprima il drenaggio e successivamente il trattamento di devitalizzazione e otturazione del dente.
Nelle situazioni più gravi, ovvero quando l’ascesso ha compromesso molto la condizione del dente, potrebbe essere necessaria la rimozione completa dello stesso. Infine, quando l’ascesso dentale dipende da una malattia parodontale, come ad esempio la gengivite o la parodontite, sarà opportuno il trattamento con antidolorifici e antibiotici, così da prevenire e contrastare un’ulteriore infezione e poter intraprendere delle terapie igieniche mirate.
La branca dell’odontoiatria che si occupa di questo genere di cure prende il nome di endodonzia. Attraverso i trattamenti endodontici sarà possibile rimuovere l’ascesso in maniera quanto più possibile non invasiva. In ogni caso presentarsi tempestivamente dal proprio specialista fa sempre la differenza.
Restando sempre in tema di cure specifiche per l’ascesso dentale, molti si domandano se esistano o meno dei rimedi naturali. A tal riguardo è bene sapere che gli sciacqui con acqua calda e sale, acqua e bicarbonato, nonché gli impacchi caldo-umidi, i gel a base di aloe e ulteriori presidi possono avere un effetto lenitivo del dolore. Questi sistemi sono anche utili per accelerare il riassorbimento del pus, ma non rappresentano in ogni caso una cura definitiva, la quale andrà sempre attuata dal dentista.