Sì certo, dobbiamo accettare il trascorrere del tempo e capire che non saremo giovani per sempre. Ce lo dicono i filosofi, le religioni orientali e i nostri genitori e nonni. Però poi quando ci vediamo allo specchio, oppure confrontiamo un selfie con una foto di 10 anni fa, questi bei propositi si sciolgono come neve al sole e ci chiediamo “Ma perché negarsi un aiutino estetico per piacersi di più e ritardare l’inevitabile invecchiamento?”.
Da molti anni la chirurgia estetica machile è un settore in forte cresciata e sempre più uomini ricorrono al chirurgo estetico per farsi fare un “ritocchino” o per intervenire direttamente su problemi di salute.
Non sempre chirurgia estetica deve essere sinonimo di bellezza. Molti uomini ricorrono al chirurgo plastico per seri problemi di salute così come ad esempio le donne quando fanno un intervento di mastoplastica riduttiva perc problemi legati principalmente alla postura e alla difficoltà nei movimenti.
Perché gli uomini si sottopongono ad un intervento di chirurgia estetica
Come ricorda il chirurgo plastico Dott. Gianmaria Federico Romano nel sito ufficiale del suo studio di Firenze studio-romano-fuhr.com sempre più uomini fanno, dopo i 40 anni, ricorso alla chirurgia estetica anche se, negli ultimi anni anche gli under 30 ne fanno ricorso di fronte a una calvizie o a un naso o a un fisico troppo difficile da accettare.
Non è infatti un caso che sempre più uomini si sottopongono alla chirurgia estetica per modificare un aspetto di sé percepito come brutto o da correggere. Perché rassegnarsi alla calvizie quando è possibile fare un trapianto? Perché tenersi un setto deviato quando con una semplice operazione è possibile avere finalmente il profilo che si è sempre sognato? Sono domande lecite alle quali è possibile rispondere con interventi di routine e dal costo ormai sempre minore.
Ma, il mondo degli interventi estetici maschili è molto più grande di quanto si pensi. Ci sono operazioni per la riduzione della ghiandola mammaria (sì ce l’abbiamo anche noi e se è troppo grossa è motivo di imbarazzo), interventi per tonificare gli addominali e per ridurre il grasso o per ridare tonicità al fisico dopo un dimagrimento importante.
Quando l’ntervento estetico è spesso sinonimo di trattamento di bellezza
Le parole “intervento estetico” non significa necessariamente anestesia e bisturi. Il più delle volte è sinonimo di “trattamento di bellezza”. L’acido ialuronico e il collagene non sono un’esclusiva delle donne, ma sono regolarmente utilizzati per recuperare e potenziare il tessuto epiteliale maschile.
Che si tratti di un doppio mento, delle rughe perioculari (le cosiddette zampe di gallina), o di pieghe del viso, la giusta applicazione di un prodotto fatta da un professionista può ridurre o annullare il problema senza ricorrere al bisturi. Le labbra possono essere aumentate di misura, mentre dermoabrasione e peeling possono restituire alla pelle una brillantezza che era stata solo nascosta da una non adeguata cura di sé.
Quali sono gli interventi estetici previsti dal servizio sanitario nazionale
Alcuni interventi estetici sono previsti direttamente dal servizio sanitario nazionale e tra questi ricordiamo:
- la rinoplastica
- il labbro leporino
- gli interventi successivi a un trauma o una ferita.
- in genere è prevista anche la correzione gratuita delle orecchie troppo sporgenti o della pelle in eccesso dopo un dimagrimento da obesità grave.
Gli altri interventi sono a carico dell’utente, ma con formule che negli anni sono diventate sempre più favorevoli. Le cifre sono infatti in costante calo e si trovano sempre più forme finanziarie per ripartire negli anni la spesa di un intervento.
Anche perché, a ben pensarci, si tratta solo di cambiare punto di vista sugli investimenti: talvolta si va a spendere (o ci si indebita) per comprare un’automobile costosa per le nostre finanze quando basterebbe prenderne una più economica ed investire la differenza in un trattamento che ci permette di poter vivere una vita in salute e certamente più felice, in sintonia con se stessi e con gli altri.
Poi certamente ognuno di noi ragiona con la propria testa. A questo punto la domanda nase spontanea: cosa migliora in fondo di più la tua autostima? Vedersi allo specchio e piacersi o scendere da un’auto costosa?