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Ballate tipiche italiane
L’Italia è sempre vista dai turisti come la nazione del sole, del mare, dei profumi incantevoli, del buon cibo e della musica. Terra di tradizioni profonde e ricca di arte e storia vede una delle sue espressioni più antiche nel ballo. Le danze popolari sono sempre accompagnate da suoni emessi tramite strumenti musicali artigianali tipici di ogni regione. Molti sono i gruppi folcloristici che allietano le serate estive e le feste religiose ed in molte regioni si organizzano vere e proprie rassegne dedicate a questi balli.
Quali sono le ballate tipiche italiane ?
Le danze italiane più comuni sono differenti a seconda dell’area geografica:
- Il Nord Italia è caratterizzato per tipici balli tirolesi estremamente allegri e coinvolgono la comunità montana. Come ogni tradizione che si rispetti questi balli accompagnano banchetti ricchi di leccornie e di vin brulè;
- Il Centro Italia ha come tradizione il saltarello ed il trescone. Il primo è un ballo di coppia sulle note di musica tradizionale del saltarello mentre il secondo è un ballo tipicamente maschile di origine medioevale che con il trascorre del tempo è stato adattato anche per il genere femminile. Il trescone è stato più volte citato da Dante e da Boccaccio all’interno delle loro opere e per tale motivo viene considerato anche come tipico canto popolare;
- Al Sud troviamo come balli tipici, ballati durante le manifestazioni popolari, la pizzica, la tammurriata, la tarantella ed i balli sardi. La tarantella è nata in età borbonica durante il Regno delle Due Sicilie e deriva il suo nome dal morso del ragno velenoso. La pizzica è una variante della tarantella con ritmi più forti e scatenati. La tammurriata è tipica del napoletano ed è accompagnata dal suono del tamburello. I balli sardi hanno invece origini preistoriche e venivano eseguiti intorno ai falò. I danzatori si esibivano tenendosi per mano formando grandi cerchi interno al fuoco ballando fino all’alba.
Differenze tra pizzica, taranta e tarantella
Le tre danze sono tipiche del Sud e trovano la loro massima espressione artistica nella zona del Salento. La pizzica è una tipica danza pugliese nata espressamente nel Salento ed in qualche comune della provincia di Taranto e di Bari. E’ nota non solo in Italia ma in tutto il mondo. Nell’antichità era conosciuto come ballo da corteggiamento tra uomo e donna. In molte rappresentazioni è ancora utilizzato l’elemento che caratterizza la danza ossia il fazzoletto che veniva anticamente agitato per la scelta del partner con il quale condividere la magia del ballo. La taranta è un ballo non solo tipico del Sud Italia ma è praticato in tutte le regioni che sono tutte accomunate dal rito coreutico-musicale sviluppatosi nella Magna Grecia. La taranta è accompagnata da strumenti musicali differenti a seconda delle regioni in cui la si ascolta o balla quindi da castagnole ossia strumenti di legno che si tengono tra le mani, da violini, dalla fisarmonica, dal tamburello, dalla chitarra, dal mandolino e dal flauto. La tarantella è uno dei balli tipici del Centro/Sud Italia maggiormente conosciuto all’estero. E’ una danza tradizionale dal ritmo veloce ed è un ballo che anticamente era legato alla terapia da morso della tarantola. Deriva infatti il suo nome dalla taranta ossia dal morso del ragno. Secondo i racconti antichi chi veniva morso dalla tarantola sarebbe riuscito tramite il ballo ad espellere il veleno grazie alla sudorazione e l’energia positiva che inevitabilmente il ballo produce.